Antonino
CANEVARI
|
* 10/4/1929 Piacenza + 6/7/2023 Piacenza Ex partigiano, ex giocatore e allenatore a
livello dilettantistico, appassionato di lirica, impiegato amministrativo
presso l’azienda ospedaliera nella vita “civile”. Ma soprattutto, prima di Giampiero Marchetti è “il” direttore sportivo per
antonomasia, quando appende le scarpette al chiodo dopo una lunga carriera (Garibaldina,
Pro Piacenza, SAFTA, Bobbiese e un’incursione nel Tolentino durante il
servizio militare). Ricopre i primi ruoli dirigenziali nella Garibaldina e
poi passa al Piacenza occupandosi di settore giovanile finché nel 1967 Romagnoli gli chiede il grande salto: direttore
sportivo della prima squadra, affiancando Sandro Puppo.
Allestisce una rosa di giovani pescando a piene mani da Torino e Milan, poi torna
nell’ombra dopo l’avvento di Zavatti in panchina e
il passaggio di Puppo nel ruolo puramente teorico di direttore sportivo.
Ritorna in pista nell’estate 1968, e questa volta consegna a Molina una fuoriserie che fila dritta in serie B; dopo
la promozione, però, opera scelte piuttosto discutibili (su tutte la cessione
del centravanti Mola, mai rimpiazzato degnamente) e in
dicembre perde il posto a favore di Casati. Resta
due anni in naftalina prima che lo richiami Loschi
nel 1972, e a parte una sola parentesi a Forlì nel 1978 è lui sulla tolda di
comando del calciomercato fino al 1980. O meglio, è il braccio operativo del
presidente, tanto che Fabbri lo definì poco
elegantemente piccione viaggiatore.
La sua permanenza coincide in effetti con quella di Loschi: lascia dopo il
negativo campionato 1979/80, ma lontano da Piacenza avrà poca fortuna, anche
perché patisce e non poco l’evoluzione di un calcio che si allontana dalla
dimensione pane e salame nel quale
una stretta di mano conta più di una firma e spesso bisogna fare le nozze con
i fichi secchi. La sua parabola successiva lo vede sempre tra C1 e C2 al
Parma (dove viene licenziato all’inizio della seconda stagione a causa di una
incauta dichiarazione a proposito del presidente) e poi con Mantova, Juve
Domo, SPAL e Pergocrema, nel quale lancia Dario Hubner. |