Giovanni Battista (Gibì) FABBRI

 

 

 

 

* 8/3/1926 San Pietro in Casale (Bo)

+ 2/6/2015 Ferrara

 

Stagione

Competizione

V

N

P

1974/75

Serie C

24

9

5

Coppa Italia Semip.

3

1

2

1975/76

Serie B

10

12

16

Coppa Italia

1

1

2

 

Due soli anni a Piacenza, ma è uno di quei personaggi che ha lasciato il segno. Perché il suo Piacenza gioca addirittura “il miglior calcio in Italia” secondo Sandro Mazzola. Ferrarese dalla parlantina sciolta, ha idee all’avanguardia: il suo gioco somiglia a quello totale di matrice olandese, con movimento continuo e appoggio costante dei terzini all’azione offensiva. Chiede e ottiene da Loschi un repulisti della rosa, arriva uno stuolo di suoi fedelissimi che già ne conosce idee e metodi. La Fabbri-band è gruppo dentro e fuori dal campo, la città se ne innamora, i risultati arrivano a ruota. È promozione in B a suon di record e si sogna di poter mettere radici tra i cadetti. Invece nell’estate 1975 qualcosa inizia a rompersi tra Fabbri e Loschi, due caratteri forti con idee di calcio molto precise. Litigano sulla campagna acquisti, dove il nodo è la cessione di Zanolla e l’ingaggio di Penzo invece di Grop o Jacovone chiesti dal tecnico. Ogni sconfitta mette a rischio l’allenatore che è compattamente seguito da squadra e tifosi ma ha il torto di non saper preferire la sciabola al fioretto quando serve. Il sua Piacenza continua a incantare, ma spreca a ripetizione e subisce con puntualità: è il leitmotiv delle cinque incredibili sconfitte finali che costano la retrocessione. Un epilogo talmente strano e amaro da alimentare voci di tutti i tipi, soprattutto quando si scopre che Fabbri ha già annunciato l’addio e poco dopo la fine del campionato viene assunto dal Vicenza. Dove troverà consacrazione totale e definitiva anche in campo nazionale arrivando a uno storico secondo posto in serie A.