Alberto
“Tino” MOLINA
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* 28/9/1921 Solbiate
Arno (Co, oggi Va) +
7/12/1975
Viene da cinque stagioni eccellenti nella
Solbiatese e ha allenato anche nella Division 1 francese
a Grenoble, ma ha deciso di lasciare il calcio per curare la sua panetteria.
La chiamata di Romagnoli sulla panchina del
Piacenza lo fa però tornare sui suoi passi. Prende in mano la squadra che Zavatti ha condotto al secondo posto e con alcuni correttivi
trova la formula giusta per la serie B. Si avvale di notevoli rinforzi per
l’attacco (Mola e Stevan), è
assai abile a fare gruppo e cura la costruzione del gioco in modo meno
improvvisato e più ragionato rispetto al puro e semplice contropiede. Nonostante
la promozione annuncia per tempo l’addio, tra impegni professionali e qualche
piccolo problema di salute. Il legame con Romagnoli resta però forte, così
nel 1971 torna a Piacenza con l’obiettivo di rilanciare i biancorossi ad alto
livello. L’operazione è più difficile del previsto: tradito dai “senatori”,
deve avviare un paziente lavoro sui giovani della rosa con risultati alterni.
Il passaggio di consegne presidenziali tra Romagnoli e Loschi,
di cui era del tutto all’oscuro, lo spinge però a un passo clamoroso: tre
giorni dopo l’annuncio del nuovo presidente si dimette lasciando la squadra a
Caje Cella. |