Giuseppe
BROLIS
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* 8/1/1923 Verdello (Bg) + 12/7/2005 Verdello (Bg) Lo chiamano dottore, è avanti negli anni, sembra gli manchi il physique du role. In realtà è uno dei
migliori cacciatori di talenti a livello nazionale, uno che ha scoperto gente
come Domenghini, Scirea, Cabrini e Donadoni. Nel 1983 lo chiama Titta Rota, bergamasco pure lui, con cui ha già
collaborato a Cremona per occuparsi di giovani ma in realtà è direttore
sportivo con mandato non ufficiale. Nel quinquennio del Titta lavora bene,
anzi benissimo: porta ragazzi di valore (Madonna, Serioli, Lorieri, Valoti, tanto per citare i più noti) e li affianca ad
elementi esperti come Crialesi, Foscarini, Snidaro e Mastropasqua. Il cocktail è tra i più vincenti in
assoluto, e si concretizza nella scalata alla serie B e nella prima salvezza
della storia biancorossa. Poi Rota lascia, Garilli
si converte alla zona di Catuzzi, che vuole un
direttore sportivo vero, e Brolis capisce che per lui il tempo è finito.
Imposta la squadra per il nuovo campionato sulle indicazioni del tecnico, poi
lascia il campo a Gianpietro Marchetti da lui
stesso designato come successore. Personaggio competente e ascoltato, resterà
ancora nell’orbita biancorossa come responsabile del settore giovanile per
alcuni anni. |