Giorgio
RUMIGNANI
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6/12/1939 Gemona del Friuli (Ud)
Giampiero Marchetti
lo sceglie col preciso mandato di riportare il Piacenza in serie B dopo la
disastrosa gestione Catuzzi-Perotti. È reduce da un ottimo campionato a Palermo in
condizioni difficili, ma qui risiede la sua forza e il suo limite: rende bene
in situazioni di emergenza, dove può caricare l’ambiente e far valere le sue
doti di motivatore. Ci prova anche a Piacenza,
lancia l’operazione simpatia per
avvicinare la squadra al pubblico, parla apertamente di promozione. Ma non
c’è squadra più simpatica di quella vincente e la concreta Piacenza aspetta i
risultati. Che non arrivano. Ha una rosa fortissima per la categoria, ma non
trova un’identità tattica e di gioco. Il fallimento è già evidente alla fine
del girone d’andata, e alla vigilia della trasferta di Tortona Rumignani crolla fisicamente. Viene ricoverato in
ospedale per una crisi ipertensiva da stress, si riprende ma è minato nel
morale prima ancora che nel fisico. Porta a termine il campionato, poi lascia
il posto all’emergente Gigi Cagni. |