Attilio
PEROTTI
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3/3/1946 Bagnolo Mella (Bs)
Da una vita è nel settore tecnico del Genoa,
come allenatore delle giovanili e saltuariamente alla guida della prima
squadra: sorprende quindi la scelta di ingaggiarlo al posto dell’esonerato Catuzzi, nonostante
un’ottima nomea nell’ambiente. Fa subito scelte precise ripudiando la zona,
cerca di restituire morale, inizialmente il suo arrivo dà una certa scossa
alla squadra che però ha problemi congeniti di personalità e concentrazione.
Emerge poi il malcontento di una parte dei giocatori, che esplode quando Iorio, Scaglia, Mileti e Colasante vengono messi
fuori rosa. È il sintomo tangibile di uno spogliatoio ormai a pezzi, di fronte
al quale Perotti difetta di polso pur lasciando di sé un buon ricordo sul
piano umano. Il suo nome riemergerà, un po’ a sorpresa, vent’anni dopo quando
è ormai al tramonto della carriera da allenatore: nel 2008 torna infatti come
responsabile del settore giovanile, e l’anno successivo viene promosso a
responsabile dell’intera area tecnica. In questa veste collabora attivamente
(ma con magri risultati) con Riccardi, facente
funzione di direttore sportivo: quando viene assunto Imborgia per questo ruolo rescinde il contratto nel
dicembre 2009. |