Maurizio
RICCARDI
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* 19/8/1953 Piacenza Il suo nome è indissolubilmente associato al
lento ma inesorabile declino a cui è andato incontro il Piacenza Football
Club negli anni precedenti il fallimento. Amico di vecchia data del
presidente Fabrizio Garilli,
entra in società dopo la retrocessione del 2003 con le mansioni di direttore
generale. È un neofita del calcio, lo ammette egli stesso, e in effetti
appare più tagliato (anche per ragioni professionali) per un ruolo
amministrativo piuttosto che tecnico. Il guaio è che gradatamente prende
molto spazio nella gestione del Piacenza: Cagni, che
è uomo di calcio e ha fiutato il problema, finisce per scontrarsi
frontalmente con lui e ci rimette il posto. Diventa col passare del tempo il
braccio visibile di un presidente sempre più assente, passando al ruolo di
amministratore delegato e assumendo la carica di consigliere in Lega Calcio.
In queste vesti, di fatto, caratterizza gli anni del crepuscolo con la sua (onni)presenza e con una gestione sempre più isolata dal
contesto di città e tifosi, quasi da “soli contro tutti”. Nella stagione
2008/09, dopo l’addio di Castagnini, diventa
anche direttore sportivo: un’anomalia che fortunatamente dura una sola
stagione. Già particolarmente inviso alla tifoseria, non migliora la propria
posizione quando vende la società a Gallo e Gianfranceschi,
scomparendo poi nell’ombra. |