Giuseppe
IACHINI
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* 7/5/1964 Ascoli
Piceno
A Piacenza era già passato, fugacemente, nel
2001 come vice del suo maestro Novellino prima di
trasferirsi al Venezia a campionato in corso come allenatore fantasma e
contro le regole federali. Torna tre anni più tardi, dopo utile gavetta a
Cesena e Vicenza, per raccogliere l’eredità di Cagni.
Riccardi parla di piano triennale, a cui pochi
credono, e si avvia una robusta politica di ringiovanimento. Il suo credo è
semplice, punta sul 4-4-2, chiede ai suoi ragazzi grinta e determinazione (da
calciatore è stato un mastino del centrocampo), promette di giocare sempre
per vincere. Per due anni si vedranno invece molti alti e bassi, figli di
peccati di gioventù della squadra e dell’allenatore, a cui si rinfaccia un
gioco poco brillante e qualche difficoltà di lettura della gara. Poi di colpo
cambia tutto. Ripudia il suo dogma tattico, intuisce le potenzialità di Nocerino come mezzala,
porta ai massimi standard di rendimento giocatori che non raggiungeranno più
simili livelli (Migliónico,
Patrascu, Padalino, Stamilla). Il suo Piacenza
bello e sfortunato si infrange contro lo strapotere tecnico e mediatico di
Juventus, Napoli e Genoa; a fine stagione in scadenza di contratto va al
Chievo neoretrocesso in B per ottenere subito la promozione. |