Paolo BORDONI
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* 23/2/1963 Sondrio Portiere
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Persi Lorieri
e Savorani per fine prestito, nel 1985 il Piacenza
ricostruisce per il secondo anno consecutivo il parco portieri puntando su di
lui e su Luca Pellini. Bordoni arriva dall’Atalanta
e nei piani iniziali dovrebbe essere la riserva, in virtù di una minore
esperienza professionistica. Dopo alcune incertezze di Pellini, però, Rota gli concede fiducia: non uscirà più di squadra.
Portiere non altissimo (178 cm) e per questo un po’ carente in uscita, ma
essenziale e affidabile, si trova nella paradossale situazione di essere
messo spesso in discussione. Dopo la promozione del 1987 gli viene affiancato
l’ex fanese Grilli, creando un dualismo pericoloso:
dopo il rovescio natalizio di Brescia lascia il posto al collega, salvo poi
riprendersi il posto tre mesi più tardi e respingere a suon di parate
(strepitosa la partita di Genova) le voci dell’ingaggio dello juventino
Bodini al suo posto. Resta il numero uno fino alla stagione 1989/90, quando
paga con diverse giornate di squalifica uno scatto di nervi nella partita con
l’Empoli. L’avvento di Cagni, che vuole l’ingaggio di
Rino Gandini, segna la fine dell’avventura: nel
novembre 1990 va alla Lodigiani, poi tornerà a lungo in B con il Pescara. |