Alfredo
TARANTOLA
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23/12/1889 Montereggio di Mulazzo (Ms, oggi Mc) +
16/9/1968 Piacenza Originario della Lunigiana, si trasferisce
con la famiglia a Piacenza nel 1908 impiantando una fiorente attività di
libraio: un campo nel quale è molto attivo, segnalandosi tra l’altro come uno
dei fondatori del “Premio Bancarella”. Ancora maggior notorietà in città la
ottiene con l’impegno in campo sportivo, in particolare nel ciclismo.
Iscritto alla Salus et Virtus, è infaticabile organizzatore e talent scout (è
tra i primi a notare il talento di Attilio Pavesi e Vittorio Adorni) oltre
che commissario dell’U.V.I. nel 1919; molto amato dai giovani per le sue doti
umane, veniva affettuosamente chiamato “papà Tarantola”. Ma come spesso
accadeva all’inizio del Novecento, il suo interesse spazia su numerose
discipline e non manca il calcio. Oltre a occuparsi dei “liberi”, è tra i
soci fondatori del Piacenza Foot-ball Club di cui sarà a lungo economo;
continua a interessarsi di cose biancorosse come consigliere e dirigente
soprattutto a fine anni Venti, facendo poi parte della commissione tecnica
con Massari e Bertocchi
per il travagliato campionato 1942/43. Su proposta del CONI all’inizio degli
anni Sessanta viene insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica
per benemerenze nello sport. La passione sportiva sarà trasmessa al figlio
Amedeo, giornalista di lungo corso e dirigente appassionato sempre in ambito
ciclistico. |