Mario SOMMA
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17/9/1963 Latina
Tecnico giovane e ambizioso, si è un po’
bruciato a Brescia dopo aver fatto benissimo a Empoli. Il Piacenza vuole
rilanciarsi dopo gli stenti del duo Secondini-Remondina, ma Somma ripete
l’errore commesso da Rumignani
vent’anni prima: parla troppo e spara troppo alto. Si presenta promettendo
spettacolo e playoff, non arriverà né uno né l’altro. Il miglioramento dei
risultati c’è, ma ci sono anche molti esperimenti tattici (forza soluzioni
improbabili per adattarle ai suoi moduli preferiti) e il bel gioco si vede
solo in un imperioso filotto primaverile di vittorie che blinda la salvezza.
A lungo andare stancano i suoi atteggiamenti sopra le righe e le sue
dichiarazioni a effetto (soprattutto riguardo ai giocatori, il giovane Nainggolan è la vittima
preferita): dopo essersi alienato le simpatie del pubblico perde anche l’appoggio
della dirigenza, che a fine stagione decide di non confermarlo. |