Sergio RAMPINI
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* 18/1/1917 Monticelli d’Ongina (Pc) + 28/8/1997 Alessandria Mezzala Da giocatore
Da allenatore
È piacentino di nascita, ma ha giocato quasi sempre lontano da casa, soprattutto
a Cremona e poi Alessandria. Il Piacenza lo rileva già 33enne dal Parma, il
fisico non è più quello dei giorni migliori ma la classe resta intatta: il
soprannome “Acrobata”, guadagnato
in maglia grigia, è del tutto meritato. Tansini lo
conferma come mezzala di punta del suo quintetto d’attacco, nell’aprile 1952 a
Ravenna però il ginocchio cede: mancherà e parecchio nel rush finale per la
serie B. Tenta la ripresa, ma riesce a stento a rivedere il campo l’anno
dopo. Nel frattempo inizia a occuparsi di giovani e riserve: si rivela abile
tecnico rivestendo il ruolo fino al 1955, poi è ad Asti e Acqui e nel 1957
perde il ballottaggio con Barale per la panchina del
Piacenza. Il suo arrivo è rinviato solo di qualche mese, la squadra non
ingrana e l’allenatore piemontese viene esonerato nel gennaio 1958. Tocca a
Rampini e il Piacenza cambia marcia, non certo per vincere il campionato,
quanto basta per il quinto posto e il ritorno in C. Viene riconfermato ma si
trova per le mani una rosa costruita a caso, senza criterio; finisce per
ruotare vorticosamente gli uomini a disposizione senza ricavarne molto e
confermando l’impressione di non essere adatto alla guida di una prima
squadra. Lascia il posto a Notti in febbraio e passa
alle riserve, poi torna in sella per il finale di campionato. Con l’arrivo di
Korostelev assume
compiti di preparatore e allenatore delle giovanili ma nel maggio 1961 torna
alla ribalta dopo l’esonero di Cozzani.
Perde al debutto a Varese, poi vince tre partite di fila ma non basta per
ottenere la salvezza. |