Mariano TANSINI
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* 10/8/1903 Codogno (Mi, oggi Lo) + 15/6/1968 Padova Ala sinistra Da giocatore
Da allenatore
La velocissima ala dalla caviglia di vetro delle cronache dell’epoca arriva a
Piacenza dal Codogno dopo una complicata trattativa, ben prima di assurgere a
fama nazionale. Giovanissimo ma già molto quotato, è una delle migliori ali
della Seconda Divisione e la Cremonese mette gli occhi su di lui portandolo a
conoscere palcoscenici nazionali. Resta nel calcio anche dopo il ritiro,
passando alle mansioni di allenatore: e in questa veste vive la sua seconda avventura
in biancorosso, ben più corposa. Dopo essersi messo in luce a Padova a
cavallo della guerra, il Piacenza gli affida la squadra nel 1951 per un
compito difficile: ottenere l’ammissione alla nuova serie C a girone unico,
che significa piazzarsi tra le prime quattro. Ottiene rinforzi importanti in
tutti i reparti, diversi li porta lui dal Veneto, cementa la squadra con una
disciplina ferrea che lascia qualche scontento. I risultati però sono sopra
ogni aspettativa: il suo Piacenza macina record e vola in testa al girone,
mancando di un soffio la promozione in serie B dietro al Cagliari nel
raggruppamento finale. È nata l’epopea dei Papaveri, destinati però a sfiorire nel giro di qualche mese.
Tansini è confermatissimo, la squadra appare rinforzata, il meccanismo però
si è inceppato. Soffre soprattutto la difesa, le tensioni per l’eccessiva
disciplina si moltiplicano, la panchina traballa. Si dimette in febbraio per
motivi familiari, ai più sembra un tentativo di giocare d’anticipo sul
possibile licenziamento ma senza di lui il Piacenza va a picco. |