Stefano PIOLI
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20/10/1965 Parma
Dopo Somma l’istrione
ecco Pioli il gentleman. È tecnico serio e stimato, molti interpretano il suo
ingaggio come il tentativo di impostare un progetto a medio termine, la
stessa campagna acquisti viene condotta su sua indicazione. Ha in mente un
modulo (il 3-4-3 senza regista), ottiene Graffiedi e Moscardelli,
bandisce Patrascu,
lancia il giovane Nainggolan.
Ma per tutto il girone d’andata il Piacenza fatica e lui con esso, alla
ricerca di un assetto e di un gioco che non si trova. Con intelligenza fa
parziale marcia indietro e rivede alcune cose: arriva Passoni
in cabina di regia, si torna alla difesa a 4, Moscardelli viene spostato
sull’esterno dove diventa devastante. Adesso è un altro Piacenza, un bel
Piacenza. Si prende la salvezza con largo anticipo, si sogna di poter
proseguire il progetto. Lo vorrebbe anche Pioli che però si sente rispondere “spendere uno dove si spendeva dieci”.
Prende atto amaramente ed emigra all’ambizioso Sassuolo, nel suo futuro ci
sono anche Lazio, Inter, Fiorentina e Milan con cui si laurea Campione
d’Italia nel 2022. |