Sergio MONTANARI
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* 7/12/1939 Carpaneto Piacentino (Pc) + 7/11/2020 Piacenza Terzino Da giocatore
Da allenatore
Lo chiamano il postino, perchè fa davvero il portalettere e in sella alla sua
bicicletta gira la città. Nel frattempo gioca a calcio piuttosto bene nella
Pontenurese, e il Piacenza neopromosso in serie C gli dà una chance alla non
verde età di 25 anni. Un breve ambientamento in terza serie, poi il postino decolla. Come terzino
sinistro è signore della fascia, componendo con Gasparini una coppia affiatata ed efficace. Abile in
marcatura, generoso e affidabile, si concede di tanto in tanto qualche
proiezione offensiva. Gli acquisti di Bozzao prima e Unere poi dovrebbero spingerlo in panchina, invece
anche in serie B si ritaglia il suo spazio risultando tra i migliori. Per
questo è tra i pochi confermati nel 1970, con la fascia di capitano. Ma Arcari lo fa giocare
stopper, ruolo che non gradisce, e poi lo blocca il menisco. Rientra a
febbraio e con Rovereto e Lecco segna subito due gol pesanti, due vittorie
decisive per il rilancio in chiave salvezza. A fine stagione, esaurito il suo
ciclo, saluta tutti e torna tra i dilettanti con la Castellana; rientrerà poi
al Piacenza come allenatore in seconda per ben quattordici anni tra il 1974 e
il 1988. Si concede anche tre puntate in prima squadra da traghettatore. La
prima nella primavera 1978, dopo le dimissioni di Galbiati,
poi una partita come tecnico ad interim tra Fornasaro e Meciani
nel 1981, infine le sei partite conclusive del drammatico campionato 1982/83.
Raccoglie i resti della squadra depressa di Angeleri e rivitalizza il gruppo: “riuscì a ricompattarci, gli allenamenti
divennero più intensi e apparvero nuovi personaggi, il nutrizionista, il
preparatore atletico dedicato” ricorda Mulinacci. Ottiene un impensabile filotto di
risultati ma la salvezza sfuma solamente per le combinazioni legate alla
classifica avulsa. |