Luciano
ANGELINI
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* 27/3/1943 Ferrara 39 anni, commerciante di stoffe e
proprietario di un emporio in città, diventa presidente alla vigilia della
stagione 1982/83, ovvero in uno dei peggiori momenti della storia del Piacenza.
Lo affianca una compagine societaria eccessivamente frazionata (dove spiccano
due “cavalli di razza” come Bosia e Loschi) e dalle limitate possibilità economiche;
l’agonia tecnica e sportiva della squadra ne è la naturale conseguenza. La
sua presenza come presidente, del resto, è piuttosto impalpabile al netto di
roboanti e tardivi proclami (“Ci
salviamo e poi facciamo lo squadrone” dichiara alla vigilia della
decisiva partita di Vicenza). Arriva invece la retrocessione, il Piacenza è
carico di debiti e gli brucia tra le mani: la fortuna, sua e di tutti, è
quella di trovare un compratore della figura di Leonardo
Garilli. |