Evert SKOGLUND
|
* 10/5/1953 Milano Mezzapunta
È figlio del grande Nacka, dal padre ha preso
(sia pur su scala ridotta) il genio e la sregolatezza. Al Piacenza di Fornasaro manca un uomo di
qualità sulla trequarti: Loschi provvede nel
novembre 1978 e fa la felicità di Crepaldi,
che inizia a segnare, e dei tifosi, che si spellano le mani. Ama la giocata
non banale e questo lo porta a strafare, ma nella squadra frizzante di Fornasaro si trova benissimo, molto meno in quella più
coperta di Mattè. Resta
dopo la rivoluzione del 1980 e gioca la sua miglior stagione in assoluto, unica
arma offensiva efficace in mezzo a compagni di una sterilità epocale (Belli, Ramella
e Quattrini non arrivano ai suoi 9 gol). Anche
per questo ha mercato, il tira e molla si protrae fino all’autunno, poi firma
il contratto ma con Meciani
non c’è feeling e lo aspetta una stagione da panchinaro. È l’ultima, perché
nel 1982 passa alla Pro Patria condividendo con il Piacenza il capitombolo in
serie C2. |