Dante GERMAGNOLI

 

 

* 2/3/1908 Lissone (Mi)

+ 11/3/1975 Brescia

 

È il proprietario del pastificio San Sisto il cui nome campeggia a caratteri cubitali sui muri adiacenti allo stadio di Barriera Genova. Di origini milanesi, ha il calcio nel sangue: all’inizio degli anni Trenta compare nei ranghi degli arbitri effettivi federali. Poi gli impegni professionali si fanno preponderanti e sfoga la sua passione entrando nella dirigenza del Piacenza; in tale veste balza alle cronache quando nell’aprile 1942 aggredisce l’arbitro durante la partita con la Juve Domo, l’exploit costa la sospensione della gara e la sconfitta. Ricopre un ruolo importantissimo nel periodo di interruzione bellica dei campionati, come Commissario unico è responsabile della raffazzonata squadra che partecipa al Torneo Misto. Ma si racconta anche di notevoli inviti a cena offerti ai giocatori, che in tempi di magra raramente rifiutavano. La ripartenza dopo la guerra passa quindi anche da lui, è tra i padri ri-fondatori che nella primavera 1945 gettano le basi della rinascita e nella stagione 1945/46 è vicepresidente. Di fronte all’avanzare di forze fresche, però, esce rapidamente di scena trasferendo i suoi sforzi nell’altra formazione cittadina del Pro Piacenza.