Carlo Roberto CARINI

 

 

* 11/3/1923 Arbroath (Sco)

+ 1/11/1944 Piacenza

Mediano

 

Stagione

Competizione

Presenze

Reti

 

1938/39

Prima Divisione

1*

0*

Squadra B (riserve)

1939/40

Prima Divisione

*

*

Squadra B (riserve)

1941/42

Prima Divisione

*

0

Dop.Dip.Min.Guerra

1942/43

Serie C

13

2

 

Prima Divisione

1

0

Squadra B (riserve)**

1943/44

Torneo misto

0

0

 

 

* statistiche incomplete o non disponibili per la squadra “B”

**ritirata nel corso del campionato

 

Lo chiamano impropriamente “l’inglese”, ma pur essendo nato in Scozia è di origini piacentinissime: i genitori si sono trasferiti ad Arbroath e vi erano ben conosciuti, come gestori di un negozio di fish and chips. Torna in Italia nel 1938, per accompagnare la madre afflitta da problemi di salute, e nel frattempo si cimenta nel calcio entrando nella squadra ragazzi del Piacenza. Conta diverse convocazioni con la squadra riserve, e anche partecipazioni al campionato di Sezione Propaganda con Folgore e Fulmine intorno al 1940. Bloccato in Italia dalla guerra, debutta in prima squadra nel campionato di Serie C 1942/43 segnalandosi per le ottime prestazioni nel ruolo di mediano o centromediano. Resta ancora nel giro del Piacenza anche nella stagione successiva, la sua ultima apparizione sulle colonne de La Scure risale alle convocazioni per la partita di esordio del campionato, il 30 gennaio 1944 contro la Stradellina. Carini non disputerà in quella stagione alcuna partita ufficiale, dopo le amichevoli di gennaio, perché nel frattempo si aggrega alle formazioni partigiane: la documentazione reperita fa risalire l’inizio della sua attività alla metà di giugno, quando viene inquadrato nella 141° brigata garibaldina della Divisione Valdarda. “L’inglese” diventa il suo nome di battaglia, e grazie alla conoscenza della lingua diventa un prezioso collaboratore della Resistenza contribuendo alla fuga di prigionieri inglesi. Il 31 ottobre 1944 viene catturato dai repubblichini a San Giorgio insieme all’amico fraterno e compagno d’armi Aldo Bruschi: dopo un durissimo interrogatorio entrambi sono fucilati in località S.Antonio all’alba del 1° novembre. Sul luogo dell’esecuzione, tre anni più tardi, viene eretto alla presenza del padre e delle autorità cittadine un cippo commemorativo tuttora esistente, vicino all’attuale McDonald’s, mentre a Carini viene conferita postuma la Medaglia d’argento al valor militare.