INDICE DELLA STAGIONE Il campionato
Roberto Simonetta, ormai nei cuori dei
piacentini, si conferma attaccante di qualità con le sue 11 reti. |
STAGIONE 1986/1987 SERIE C1 girone A Dopo due tentativi andati a vuoto per un’inezia,
Garilli si prende una breve pausa di riflessione e
poi rilancia l’impegno per non fallire più l’obiettivo della serie B. Si
lavora ormai su un telaio ampiamente consolidato, a cui vengono apportati
pochi ritocchi di qualità per la stagione 1986/87. Confermato Rota, nel suo staff entra a titolo
ufficiale Paolino Pulici come allenatore in seconda, a fianco di Montanari.
Vengono inseriti in rosa due elementi di alto livello per il campionato di
C1: l’imponente Enzo Concina dal Pavia, stopper col
vizio del gol, e il fantasista Roccatagliata dalla Virescit,
scambiato con Foscarini. Rimane quindi irrisolto il dualismo con De Gradi, a
cui Rota ritaglia sempre più spesso il ruolo poco gradito di regista
arretrato. L’unica partenza di un certo rilievo, oltre a Foscarini e Azzali, è quella di Mastropasqua
che va a chiudere la carriera a Pavia, rimpiazzato dall’ex palermitano
Casabianca. Nasce una formazione spregiudicatamente
offensiva, con due punte effettive (Serioli e
Simonetta), un fantasista a tutto campo (Madonna), due centrocampisti
d’attacco come Roccatagliata e De Gradi, più Tomasoni
che non rinuncia alle scorribande in avanti. Scelta dettata da un’effettiva
superiorità tecnica e dalla volontà di vincere a mani basse il campionato; ma
almeno in avvio si registra qualche problema di equilibrio, soprattutto in
trasferta. Le cose migliorano con l’accantonamento dell’incerto Casabianca e,
giocoforza, con una serie di infortuni che perseguita De Gradi, spesso
costretto a lasciare il posto a un mediano in più (Comba o Snidaro). In casa invece fioccano larghe vittorie, tra
cui quella nello scontro diretto con il Padova. Dopo la battuta di arresto sul campo dello
Spezia, all’inizio del girone di ritorno, la marcia si fa travolgente. Si
vince a Monza, poi nel giro di quindici giorni la pratica promozione va di
fatto in archivio con due successi sulla Reggiana e a Padova, al cospetto
delle due avversarie principali. La concentrazione cala un po’ e la Centese
strappa un pari alla Galleana: è il primo, dopo una
striscia ininterrotta di 23 vittorie consecutive biancorosse sul terreno
amico, a un passo dal record nazionale della Pro Patria di 25 successi
interni di fila. C’è ancora il tempo per la festa finale contro la Virescit, a cui partecipa anche un giovane Beppe Signori,
al suo primo gol da professionista. Il difensivista Rota si prende la
rivincita sui detrattori: 52 punti, 55 gol fatti (record per l’epoca in serie
C1), tre giocatori sopra quota 10 gol segnati (Madonna, Serioli
e Simonetta). |