INDICE DELLA STAGIONE Il campionato
Beppe De Gradi è il regista di una
squadra che ingrana troppo tardi per ottenere la promozione. |
STAGIONE 1985/1986 SERIE C1 girone A La delusione per l’esito dello spareggio (di
cui non si conoscono ancora i risvolti oscuri) è forte, ma lascia nella
società e nei tifosi la convinzione che la serie B sia un sogno possibile.
Perciò si imposta la nuova stagione partendo con l’obiettivo della
promozione, questa volta dichiarato a chiare lettere. Garilli non lesina l’impegno
economico per rinforzare una squadra che perde qualche interprete importante.
Rota viene confermato ancora prima dello spareggio, mentre salutano i giovani
in prestito: Lorieri rientra all’Inter come vice di Zenga, Valoti torna all’Atalanta, Desideri alla Roma. In più,
Filosofi e Carlo raggiungono Adami alla Virescit, e
in autunno parte anche Angelo Crialesi. I nuovi
innesti sono per lo più giocatori emergenti ma di qualità conosciute: per la
porta Bordoni e Pellini, in difesa il torinista Nardecchia e il libero Paolo “Bombarda” Tomasoni, preso per cautelarsi dagli acciacchi di Mastropasqua e convertito da Rota in cursore di fascia.
Per il centrocampo ecco il motorino Tessariol, che
il calcio ha strappato al mestiere di geometra nello studio tecnico di famiglia;
in attacco arriva l’estroso ma incostante Simonetta dal Genoa a far coppia
con Serioli. Il colpo grosso dell’estate è però il
casalese Beppe De Gradi, regista offensivo di grandi capacità tecniche
prelevato dalla SPAL e con un passato nella massima serie: vivrà lunghe
incomprensioni tattiche e personali con Rota. La positiva Coppa Italia, con il pareggio
alla Galleana contro il Verona scudettato, illude
un po’ tutti. I primi mesi di campionato sono invece un’altalena continua di
risultati, inaugurata con due sconfitte nelle prime due giornate e proseguita
per tutto il girone d’andata. Rota ripesca dalla panchina anche Armando
Madonna, per riconsegnargli la fascia destra, ma l’arma offensiva migliore
rimane a lungo il tiro da lontano di Tomasoni, che
chiuderà il campionato con 8 reti, come Serioli e
Simonetta. La giovanissima coppia d’attacco accusa problemi di amalgama ed è
al centro delle critiche: in autunno arriva Vanni Moscon,
che non risolverà il problema del gol, ma circola anche il nome di Paolino
Pulici. L’ex granata in realtà verrà a Piacenza a gennaio solo per studiare
da allenatore al fianco di Rota. Il gioco latita, De Gradi e Foscarini si
pestano i piedi, il pubblico rumoreggia. Si chiude l’andata in piena bagarre
di centroclassifica, all’ottavo posto. Il cambio di passo arriva dopo la
sconfitta sul campo della Virescit: De Gradi e Serioli si sbloccano, e 13 risultati utili consecutivi
tra cui le vittorie negli scontri diretti con Reggiana e SPAL riportano i
biancorossi a ridosso delle battistrada Parma e Modena. Decisivo è proprio lo
scontro diretto del Braglia: i biancorossi vanno in vantaggio, poi subiscono
la rimonta grazie anche a due rigori non limpidi e un arbitraggio discusso.
La sconfitta non frena la rincorsa (27 punti in 17 partite nel girone di
ritorno), ma il vantaggio delle concorrenti si è fatto ormai incolmabile, e
non basta la vittoria nella modesta Coppa Anglo-Italiana a compensare la
mancata promozione tra i cadetti. |