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DELLA STAGIONE Il campionato
Gastone Bean è il
tiratore scelto del Piacenza con 23 reti in sole 21 partite |
STAGIONE 1955/1956 SERIE C L’estate 1955 registra un momento di grande
difficoltà societaria per il Piacenza. I soli Aldo Albonetti e Augusto Savi
si fanno carico degli impegni economici, diventati particolarmente gravosi
dopo il passaggio alla serie C a girone unico. Il rischio della mancata
iscrizione è concreto, si chiede aiuto anche al Comune. I fondi necessari vengono reperiti quasi in
extremis, ma inevitabilmente la stagione viene impostata in regime di stretta
economia. La rosa bulimica della stagione precedente viene sfoltita, salutano
numerosi doppioni insieme a titolari importanti: Colla va al Parma, Celio
alla Sambenedettese e Carminati al Milan. Con i rossoneri si apre un canale
di mercato preferenziale che porta in biancorosso quattro giocatori in
prestito. Il parco ingaggi si completa con la mezzala Iacopini
e con il nuovo allenatore, l’ex cremonese Ercole Bodini. Il campionato si apre in prevedibile
sofferenza, la prima vittoria arriva soltanto a fine ottobre sul campo
dell’Empoli. Bodini prova a rimediare alla sterilità offensiva delle punte Ongaro e Trabattoni varando un
modulo che si richiama all’Ungheria di Puskas, con
due centravanti e tre mezzeali, ma il gioco resta
inconcludente. In autunno si ricorre ancora al Milan:
sfumano le trattative per Osvaldo Bagnoli e Pippo Marchioro, ma arrivano il
difensore Beretta, il mediano Migliavacca e
soprattutto l’attaccante friulano Gastone Bean. Esordisce con una doppietta
contro il Piombino e non si fermerà più, coadiuvato anche dal castellano
Stefano Bernini rientrato in estate dal Pavia. Sostenuto dai gol di Bean, il Piacenza si
rimette in marcia. Chiude l’andata poco sopra la zona retrocessione, poi
tiene il passo salvezza senza eccessivi patemi per tutta la seconda metà del
campionato. Decisiva per la volata finale la vittoria sul Prato, partita
ripetuta dopo un errore tecnico dell’arbitro. Il finale è ricco di gol nel
segno di Bean: ne fa quattro al Treviso (5-1) e addirittura sette al Lecco,
battuto 9-4 a Barriera Genova. L’attaccante di scuola milanista si laurea
capocannoniere del campionato con 23 reti in sole 21 partite. Ma nubi
minacciose sono all’orizzonte: Albonetti si dimette definitivamente a fronte delle
difficoltà finanziarie diventate non sostenibili. Poi, in piena estate,
esplode il “caso Piombino” che precipiterà il Piacenza in IV serie. |