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Parte da Piacenza la carriera di Enrico Loranzi, centravanti di lungo corso tra serie A e B

STAGIONE 1950/1951

 

SERIE C girone B

 

Il positivo campionato disputato da Barbieri e compagni induce la dirigenza a ritentare la scalata alla serie B. Giorgio Bizzio subentra a Moizo nelle vesti di commissario, ma ben presto resterà solo e isolato al comando in una situazione sempre più difficile. Il mercato è tutto in salita, le cifre richieste cozzano contro un deficit che si aggira intorno ai 10 milioni. Tornano all’ombra del Gotico due piacentini che si erano fatti onore in giro per l’Italia: il portiere Remo Peroncelli, reduce da diversi campionati di serie B a Siracusa, e la mezzala monticellese Sergio Rampini, ormai 33enne ma ancora assai valido. Con loro arriva anche una piccola colonia di calciatori cremonesi: Zucchelli, Bergonzi, Ceruti, più tardi anche il portiere Saletti (icona degli anni Cinquanta) e il difensore Zeglioli, che si aggiungono a Ravani e Scazzoli.

C’è sempre Barbieri nel doppio ruolo di allenatore e giocatore. La squadra mostra i ben noti limiti di continuità, e nonostante un filotto di quattro vittorie consecutive a novembre non riesce a inserirsi nella lotta per la promozione. Bonistalli inizia ad accusare sintomi di logorio dovuto all’età, e il giovane Loranzi all’opposto denuncia limiti di esperienza. Gli infortuni che colpiscono Bergonzi e Peretti, poi, privano il centrocampo del necessario tasso tecnico e di fantasia e a dicembre arrivano a dar manforte anche gli atalantini Zannier (che resterà per diversi anni) e Bertoia.

La situazione precipita a fine anno. Le sconfitte di Palazzolo, Valdagno e Mantova costano il posto a Barbieri, che viene rimpiazzato nel ruolo di trainer dall’ungherese Janos Neu. L’esordio del nuovo tecnico è scoppiettante, a Barriera Genova il Forlì capolista cade per 6-3. Si resta agganciati alle posizioni di testa grazie a tre successi di fila in primavera, ma la sconfitta al cospetto del fanalino di coda Cesena segna l’inizio del crollo: nei rimanenti 11 turni il Piacenza non otterrà alcuna vittoria, totalizzando appena 4 punti. Nelle giornate conclusive c’è spazio per i giovani, debuttano così in prima squadra i vari Bertolini, Caldini, Cucchetti, Maione e Arrigoni. Si chiude con una striscia di cinque sconfitte consecutive che porta all’undicesimo posto finale, appena quattro punti sopra la zona retrocessione.

 

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