INDICE DELLA STAGIONE Il campionato
Il solito grande Gaddoni non basta: in serie B va il Fanfulla |
STAGIONE 1937/1938 SERIE C girone B Dopo
aver mancato la serie B per un soffio, il Piacenza presieduto da Augusto Orsi
vara una rivoluzione in piena regola. Corna viene confermato alla guida di
una squadra ampiamente rinnovata, soprattutto nel suo settore mediano:
partono infatti Ratti, Betti e soprattutto Sandro Puppo, che approda in serie
A all’Ambrosiana per la notevole (per l’epoca) cifra di 75mila lire. Chiesa
passa al Siena, Sante Rossetti va alla Reggiana ma intorno al confermato
Gaddoni e alla difesa arrivano numerosi elementi di valore. Dal Codogno c’è
il giovane Luigi Ganelli, alternativa nel ruolo di mezzala; in attacco, i
romagnoli Budini e Melandri, mezzala di regia che si fermerà a Piacenza per
molti anni. Tutto nuovo il trio di mediani, con Travagin, Brescia e Vergnano.
Ne esce una squadra fisicamente “leggera” ma molto tecnica, che rientra nel
lotto delle favorite insieme a Reggiana e Fanfulla. L’avvio è piuttosto
incerto, con quattro sconfitte nelle prime sette partite. Corna vara un
assetto tattico più coperto, con la rinuncia a Ganelli avanzando Zanasi a
mezzala e inserendo Vergnano in mediana. Dopo la vittoria sul Legnano del 21
novembre il cammino si fa sempre più regolare nonostante un paio di pesanti
rovesci all’inizio del girone di ritorno. È un Piacenza rapido, ficcante,
incisivo, che fa del quintetto offensivo il suo punto di forza con Gaddoni
che continua a segnare con regolarità affiancato da Pitin Cella tornato su
alte medie realizzative. Dopo
lo stop di Legnano il Piacenza prende un ritmo travolgente: vince le ultime
sette partite consecutive, compresa quella di Lecco (per decisione del
Direttorio Divisioni Superiori) che vale l’aggancio al Fanfulla capolista.
Con il 3-0 sul campo dell’Isotta Fraschini all’ultimo turno la promozione
sembra cosa fatta, invece i lodigiani vincono a tre minuti dalla fine a Lecco
e per designare la vincitrice del campionato occorre uno spareggio. La
partita decisiva va in scena a Pavia: i biancorossi dominano, vanno in
vantaggio con Gaddoni, non chiudono la partita e vengono rimontati da una
doppietta di Longhi. Un epilogo amarissimo per un campionato che aveva lasciato
aperta fino all’ultimo la speranza della serie B. |