INDICE DELLA STAGIONE Esplode la stella del diciottenne
Riccardo Bassanini, rivelazione del campionato |
STAGIONE 2023/2024 SERIE D girone B L’inatteso capitombolo in serie D porta con sé alcune
difficoltà organizzative che condizionano l’impostazione della nuova
stagione. Si insegue a lungo un ripescaggio in serie C che sfuma all’ultimo,
lasciando la società nell’incertezza fino al mese di luglio. Nel frattempo si
definisce l’organigramma tecnico, con qualche volto nuovo e molti ritorni.
Marco Gatti è il plenipotenziario della proprietà per questa area, e richiama
Alessio Sestu come direttore sportivo (scelta da più parti criticata, a causa
della scarsa esperienza). Ma soprattutto tornano due eroi del Piacenza d’oro,
Stefano Rossini come allenatore della Juniores e Totò De Vitis
nel ruolo di direttore tecnico del settore giovanile. La panchina della prima squadra è uno dei nodi chiave.
Scartate alcune figure d’esperienza per la categoria, Gatti e Sestu puntano
su Massimo Maccarone: giocatore di primo piano
nella serie A di inizio millennio, ma con esperienza limitatissima nei panni
di allenatore e quindi nel solco delle precedenti “scommesse” Manzo e Scalise. Gli viene affidata una squadra completamente
nuova, di buon livello anche se non tale da dominare il campionato. Due
ritorni importanti: Jacopo Silva per la difesa e Mattia Corradi a
centrocampo, entrambi protagonisti con Sestu del Piacenza di Franzini
arrivato a un passo dalla B. Con loro il bomber Recino e il fantasista
D’Agostino, insieme a un buon numero di elementi di categoria. Gatti non usa
mezze misure: “L’obiettivo è vincere il campionato”. L’avvio di stagione è disastroso, con cinque sconfitte
nelle prime undici partite. La rosa appare incompleta e Maccarone
finisce sul banco degli imputati per una squadra sfilacciata, senza gioco e
atleticamente in difficoltà. Il ko di Legnano segna
il capolinea di Big Mac: la proprietà sceglie la soluzione interna
avvicendandolo con Rossini, affiancato ancora da De Vitis
che diventa direttore tecnico della prima squadra. Sembra una soluzione
tampone, invece Rossini rivitalizza il Piacenza sotto tutti i punti di vista.
La squadra nonostante una catena impressionante di infortuni a centrocampo inizia
a macinare punti, gioco e gol, con ampie goleade e
trascinata dagli attaccanti Recino (capocannoniere
del girone con 20 reti) e D’Agostino. Si impone a pubblico e critica anche la
rivelazione Bassanini, neppure diciottenne e promosso in pianta stabile dalla
Juniores, mentre deludono a conti fatti i titolati rinforzi autunnali Marquez
e Somma. Il ritardo in classifica dalle battistrada Arconatese e Caldiero
Terme viene gradatamente colmato pur tra qualche alto e basso di troppo
(deficitario soprattutto il rendimento contro le squadre di fondo
classifica), e la vittoria sul campo del Crema in marzo riporta in testa il
Piacenza. Il campionato si decide nelle battute finali, con ben
quattro squadre a contendersi la promozione. Il Piacenza inciampa in casa con
la Clivense (0-0) e viene sorpassato dal Caldiero
Terme, che mantiene il vantaggio anche negli ultimi tre turni e viene
promosso in Serie C. Per il Piacenza è una beffa, resa ancora più amara
dall’andamento delle partite finali con i veneti vittoriosi al 95’ alla
penultima giornata e senza alcuna fatica nell’ultimo turno contro il Villa
Valle. Ai biancorossi resta solo l’inutile coda dei playoff, nei quali
vengono battuti al primo turno dalla Varesina rendendo nulle le possibilità
di un eventuale ripescaggio. |