INDICE DELLA STAGIONE Il campionato
Il capitano Alessandro Cesarini si
conferma punto di forza della squadra di Scazzola |
STAGIONE 2021/2022 SERIE C girone A La nuova stagione, ancora condizionata da colpi di coda del
Covid-19, riparte da alcuni punti fermi già consolidati nel campionato
precedente. Scazzola viene confermato sulla
panchina e con lui alcuni elementi tra i più significativi della rosa come
Marchi, Suljic, Gonzi e soprattutto Cesarini, che
viene investito del ruolo di capitano oltre che leader tecnico. Corbari, pur richiesto da altre società, non viene ceduto
ma il direttore generale Scianò (che mantiene
ancora la carica di direttore sportivo) opera comunque numerosi innesti in
tutti i reparti. Abbondano giovani e scommesse, soprattutto in attacco dove
si punta forte sul lituano Dubickas del Lecce, sul
pittoresco svizzero-argentino Gissi e sul promettente ma acerbo bolognese
Rabbi. Salutano invece molti giovani portati da Di Battista oltre agli
esperti Palma (fuori dai piani tecnici) e Battistini.
Le ambizioni sono in linea con le disponibilità economiche: dichiaratamente
limitate. Sembra comunque un Piacenza in grado di dare buone
garanzie, non da primi posti ma sicuramente da
centroclassifica. I primi mesi di campionato consegnano invece l’ennesima
incompiuta, fragile a rotazione in tutti i reparti ma soprattutto timida e
impacciata nella testa. L’attacco poggia esclusivamente su Cesarini, peraltro
a corrente alternata tra infortuni e squalifiche, la difesa accusa amnesie
soprattutto nei minuti finali, il centrocampo è piatto e con poche idee. Non
mancano le critiche a Scazzola, fautore di un gioco
assai povero fatto di difesa e contropiede, e a Scianò
colpevole di non aver trovato un adeguato finalizzatore. Si prova a rimediare
in autunno con lo svincolato Raicevic, ma l’ariete
montenegrino è in palese ritardo di condizione e ci si aggrappa al solito Corbari sempre efficace in zona gol. La situazione si aggrava a fine andata, quando una serie
di risultati negativi porta i biancorossi quasi sul fondo della classifica e Corbari va ko per un grave
infortunio al ginocchio. Forze fresche, come sempre, dal mercato: arriva
l’esperienza di Cosenza e Castiglia per difesa e centrocampo insieme al
grezzo ma grintoso esterno d’attacco Munari. Scazzola
passa al 4-4-2, la squadra si ritrova e pur senza mai entusiasmare sul piano
del gioco inizia a fare risultati, grazie anche alla crescita in zona gol di Dubickas e Cesarini. Resta un Piacenza estremamente
discontinuo, capace di travolgere a domicilio il Renate terzo in classifica e
sconfiggere la capolista SudTirol ancora imbattuta,
ma anche di lasciare sei punti alla modesta Pro Sesto e perdere in casa il
derby con il Fiorenzuola. Gli obiettivi stagionali vengono raggiunti con il
nono posto finale, che vale il ritorno nei playoff dopo tre anni; l’avventura
negli spareggi resta comunque puramente platonica, dato che i biancorossi
vengono eliminati già al primo turno dalla Juventus U23 meglio piazzata in
regular season. |