INDICE DELLA STAGIONE Marco Arena con 21 reti trascina la
Lupa Piacenza in serie D |
STAGIONE 2012/2013 (Lupa Piacenza) Eccellenza Emilia-Romagna girone A La ripartenza dopo il fallimento è meno lineare del
previsto. Occorre definire una società a cui assegnare il marchio rilevato
all’asta dall’Associazione Salva Piace, e si scontrano due correnti di
pensiero: creare un nuovo soggetto da iscrivere alla serie D o
all’Eccellenza, seguendo le procedure federali per porlo in continuità con il
vecchio Piacenza, oppure appoggiarsi a una società preesistente. Prevale tra
i tifosi quest’ultima opzione, e il 2 luglio 2012 l’assemblea dei soci
dell’associazione Salva Piace insieme con alcuni esponenti degli ultras vota
l’assegnazione alla LibertasSpes dei fratelli Marco
e Stefano Gatti (già consigliere del Piacenza Foot-ball
Club). La società è appena stata promossa nel campionato di Eccellenza, e i
neo-presidenti promettono un ritorno in Lega Pro nell’arco di tre anni; il
marchio viene affittato per quattro anni, e il nuovo soggetto assume il nome
provvisorio di Lupa Piacenza. Nella società entra anche Guido Molinaroli, storico patron del Copra Volley, e sul finire
di stagione sarà lanciato un nuovo tentativo di far decollare un’iniziativa
di azionariato popolare. Come nel precedente tentativo del 1968, finirà in
una bolla di sapone. Sistemate le questioni burocratiche occorre mettere mano
alla squadra, già parzialmente attrezzata per un campionato di vertice, per
uscire subito da una categoria ritenuta umiliante dalla piazza dopo anni di A
e B. Marzio Merli, ex Fiorenzuola, viene nominato direttore sportivo mentre
alla guida tecnica viene confermato Carlo Sozzi. Tra gli acquisti spicca
l’ala Davide Valla, anch’egli con un passato nei valdardesi
ed ex ultrà del Piacenza. C’è entusiasmo ma la partenza è difficoltosa: un
pesante 4-0 subito a Fiorenzuola nel derby di Coppa Italia costa la panchina
a Sozzi prima ancora dell’inizio del campionato, lasciando l’impressione che
la scelta iniziale dell’allenatore non fosse troppo convinta. Salta poco dopo
anche Felice Secondini, appena nominato responsabile dell’area tecnica. Merli
porta come nuovo allenatore William Viali, con cui aveva già lavorato a
Fiorenzuola, e rinforza ulteriormente la squadra con l’ingaggio del
centravanti Marco Arena, che si rivelerà decisivo con i suoi gol. Ma
l’acquisto bomba arriva a metà settembre: si tratta di Francesco Volpe, l’ala
del Piacenza di Monaco rimasto svincolato dopo il fallimento, che accetta il
declassamento in Eccellenza per amore dei tifosi e della città. La squadra di Viali lentamente carbura. Perde a San Polo
d’Enza, poi si prende la rivincita sul Fiorenzuola nel derby che in
campionato mancava dal 1932 e infila una prepotente striscia di 24 risultati
utili consecutivi che la proiettano saldamente al comando. Il gioco non è
scintillante ma la continuità di risultati scava un solco nei confronti
dell’inseguitrice Correggese, che soppianta ben presto il discontinuo
Lentigione partito con i galloni dell’antagonista principe. Di assoluto
valore l’attacco: Arena segna 21 gol, mentre ne realizza 10 il suo “gemello”
Carmine Marrazzo, arrivato a dicembre. Il 28 aprile, battendo il Colorno al Garilli, la squadra di Viali festeggia con due turni d’anticipo
la promozione in serie D, davanti a un pubblico record per queste categorie,
capace di far registrare un’affluenza media di 1500 spettatori nelle partite
casalinghe. |