INDICE DELLA STAGIONE Il campionato
Mario Bernetti resta a
Piacenza per ben otto stagioni, rivelandosi ottimo goleador |
STAGIONE 1920/1921 Prima Categoria girone A emiliano Grosse novità per la nuova stagione, la prima
del giovanissimo club biancorosso in Prima Categoria. Dismesso il provvisorio
terreno di Porta Cavallotti, il campo di gioco diventa un vasto prato fuori
Barriera Vittorio Emanuele, poi Barriera Genova. L’acquisto e la sistemazione
costano la cifra non indifferente di 160.000 lire, una zavorra pesante per la
neonata società. Alla presidenza c’è Gaetano Grandi, la commissione tecnica
conta tra gli altri sui dirigenti Antoniazzi e
Bertolini affiancati dall’ex calciatore Enrico Triscornia. La squadra della promozione, costruita in
gran parte su militari, è praticamente da rifare. In più anche il capitano Giumanini lascia il Piacenza passando alla Salus et Virtus, società
polisportiva cittadina rivale in ambito calcistico. Da Alessandria però
arriva un battaglione di calciatori che, per motivi militari o di studio, si
trasferiscono nella nostra città: Chiodi, Fracchia e Torti, a cui si
aggiungerà in primavera il centromediano Testa. Il massiccio terzino Papa,
del peso di oltre un quintale, viene anche nominato capitano. Non passa
inosservato per la giovanissima età (17 anni) un esile attaccante, Mario
Bernetti: diventerà a suon di gol il simbolo dell’era pionieristica. Il noto
centrattacco Sartorio dal Casale e l’interista Peretti
(che ha radici in provincia, a Pianello) completano una squadra ambiziosa. In effetti il debutto è fragoroso: 6-1 in
trasferta al Carpi, nonostante l’assenza di Sartorio. A Modena mancano Papa,
Torti e Chiodi, che il Comitato Regionale aveva appiedato in attesa di
omologarne il tesseramento, e si perde per 3-0. La sconfitta e il successivo
3-3 interno nel derby con il Parma, che rimonta due reti nel finale,
ridimensionano il Piacenza mentre dalle colonne del settimanale “L’Eco Sportiva” partono autentiche
bordate nei confronti della commissione tecnica. I biancorossi però restano
in lotta per il vertice fino all’ultimo. Decisiva è la partita di ritorno
contro il Parma, ma Papa e compagni incappano in una giornata nera: i
crociati vincono 4-1 e si installano al secondo posto, precludendo al
Piacenza la possibilità di accedere alle semifinali nazionali. |